Descrizione

Questo libro pubblicato dall’Associazione Nazionale Città del Vino è la nuova edizione, riveduta e arricchita nei contenuti, di un “best seller” sullo stesso argomento che fu pubblicato nel 2007: “Vermentino, viti gno che sente il mare” (Bandecchi & Vivaldi Editore). Mario Fregoni. Pier Paolo Lorieri e Luigi Bavaresco – coadiuvati da altri 36 collaboratori ed esperti – ridisegnano la storia del Vermentino arricchendola di nuovi studi e ricerche. Un lavoro davvero imponente che si addentra nelle origini del Vermentino, ne disegna la diffusione geografica, oltre che approfondire gli aspetti enologici, l’ampelografia e la genetica, la selezione clonale, le attitudini agronomiche, le caratteristiche sensoriali e la valorizzazione del vino presso il vasto panorama dei consumatori. Quest’opera racconta tutto quello che c’è da sapere su una varietà italia na che sta interessando il mondo per la sua plasmabilità nella produzione di vini anche alternativi, spesso non scontati, e differenziati rispetto al territorio di produzione; varietà che risulterebbe, secondo gli autori, ben adatta ai cambiamenti climatici in corso, sostenibile nella sua gestione e in costante crescita di produzione nel mondo da oltre trenta anni. Rappresenta un esempio delle potenzialità del germoplasma italiano, delle sue tremila diverse varietà; dimostra come il rapporto tra mondo vitivinicolo, ricerca e divulgazione, con il coinvolgimento delle istituzioni, e la necessaria libertà intellettuale, possa offrire aspettative inedite per le varietà italiane. Occorre, poi, trovare produttori vitivinicoli che credano nel futuro di queste varietà, seguire l’esempio di chi investe tempo e denaro, in stretto rapporto con l’università e con la ricerca. fattori indispensabili in grado di dimostrare le potenzialità delle nostre varietà poco conosciute; il sistema politico e amministrativo dovrebbe poi fare da collante per promuovere e sviluppare le potenzialità che territori sanno esprimere.

Questo libro rappresenta non solo uno strumento di consultazione e di lavoro per tecnici, enologi, produttori vitivinicoli, appassionati cultori delle materie enologiche, ma anche il segno concreto di una profonda amicizia che lega i tre autori con le Città del Vino. La pubblicazione di un libro, che si tratti di un romanzo, di un saggio, di una ricerca, di un lavoro collettivo come questo, rappresenta oggi più che mai un passaggio non scontato, in quest’epoca che vorrebbe delegare alla “rete” e al “virtuale” ogni possibile espressione umana; il valore aggiunto di quest’opera, infatti, non è solo il tributo ad un vitigno di antico lignaggio ma di grandi prospettive future, quanto un atto d’amore, verrebbe da dire, nei confronti di un mondo che non è solo arida computazione di dati quantitativi e qualitativi e di formule scientifiche, ma complessa narrazione del rapporto che da secoli unisce storia e conoscenza. Il vino e tutto ciò che lo circonda è, in questo senso, un esempio perfetto.

Le Città del Vino confidano di poter presentare nel prossimi anni altre pubblicazioni riguardanti le potenzialità di altre importanti varietà loca li espressione dell’identità dei territori del vino italiani.

Angelo Radica

Presidente Associazione Nazionale Città del Vino